Cnesc: “Dare un futuro al servizio civile”

Logo_cnesc_piccolo La Conferenza nazionale enti per il servizio civile (Cnesc), che raggruppa 21 enti nazionali di servizio civile, in collaborazione con il Forum del Terzo Settore, l'Associazione ONG Italiane, l'ARCI, l'Arciragazzi, Legambiente, l'Uisp, e l'Auser, indice una mobilitazione per difendere e rilanciare il Servizio Civile Nazionale, che si svolgerà anche con una raccolta firme on line oltre che con una serie di iniziative specifiche. Nel comunicato stampa [PDF] diffuso oggi, la Cnesc ricorda come «il Servizio Civile Nazionale, su base volontaria, dopo il successo iniziale, da qualche anno è entrato in crisi per la sovrapposizione di finalità e modalità di attuazione fra di loro contraddittorie, generando confusione fra i giovani, le organizzazioni, le istituzioni. I tagli alle risorse economiche decisi dal Governo per il triennio 2009-2011 ne mettono in crisi anche l’operatività. Nel 2009 su 100.000 posti richiesti solo 25.000 sono stati finanziati, il numero più basso dal 2003».

Nel manifesto della campagna,  leggibile interamente qui [PDF], la Cnesc chiede quindi  «un Servizio Civile Nazionale che metta al centro delle attenzioni e degli obiettivi la crescita dei valori e delle capacità dei giovani» e che «abbia come finalità l’adempimento da parte dei giovani del diritto/dovere di promuovere la pace difendendo in modo nonviolento il nostro Paese e del diritto/dovere di partecipare consapevolmente alla vita pubblica, facendo della cittadinanza un’esperienza effettiva».

Per ottenere tutto questo, le organizzazioni e le persone promotrici chiedono al Presidente del Consiglio dei Ministri un impegno concreto, attraverso: «il sollecito invio al Parlamento di una proposta che avvii la necessaria riforma della legislazione in vigore e lo stanziamento per il 2009 di un finanziamento straordinario che permetta l’avvio di altri 10.000 giovani oltre i 25.000 già programmati e che dal 2010 porti l’Italia ad essere un Paese che valorizzi almeno 40.000 giovani all’anno nella costruzione comune fra le generazioni, fra le istituzioni e la società civile organizzata di un futuro di pace, di impegno civico e di giustizia sociale».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *