Lo avevano annunciato e l'hanno fatto. Dopo il terremoto de L'Aquila, le Regioni e Province autonome avevano deciso di manifestare la propria solidarietà all'Abruzzo "devolvendogli" una quota dei propri posti, pari all'1%, nel bando di servizio civile. La promessa è stata mantenuta, come si può ricavare dalla lettura dei singoli bandi regionali pubblicati lo scorso 26 giugno. Oltre a questo, è sempre in fase di sviluppo la proposta di un progetto specifico di servizio civile per le zone terremotate, coodinato dalla Protezione Civile, con il sostegno di alcuni enti come WWF, Caritas Italiana, Scs/Cnos salesiani, ecc.