Un bando di servizio civile per l’Abruzzo

Un "bando speciale" di servizio civile per l'Abruzzo colpito dal terremoto. Su questa ipotesi starebbero discutendo Unsc e le Regioni/Province autonome dopo che, nell'ultima riunione del 22 aprile scorso, la Commissione Politiche sociali, composta dagli Assessori regionali e delle Province autonome alle Politiche sociali, ha dichiarato la propria disponibilità a destinare un contingente di giovani del servizio civile a favore della Regione Abruzzo.

Con questa iniziativa le Regioni e Province autonome, secondo quanto ci viene riferito, «intendono fin d'ora mantenere viva l'attenzione sul periodo successivo alla prima emergenza e contribuire così a dare continuità di presenza quando i riflettori dei mass media tenderanno a spegnersi per rincorrere nuove e più eclatanti notizie. Le Regioni e Province autonome hanno inteso alimentare questi percorsi di solidarietà con un piccolo segnale, coerentemente con le finalità e lo spirito del servizio civile, manifestato prima dagli obiettori ed oggi dai giovani che volontariamente scelgono di svolgere il servizio civile e di adoperarsi per gli altri».

Secondo la proposta attuale, presentata anche nell'ultima Consulta nazionale del servizio civile da Angelo Bergamaschi, responsabile del servizio civile per la Regione Emilia Romagna, le Regioni e P.A. destinerebbero a questo bando, d'accordo con Unsc e protezione civile, una quota di posti di servizio civile loro spettanti per il 2009, da utilizzare attraverso specifici progetti da presentare a cura degli Enti iscritti all'Albo del servizio civile nazionale della Regione Abruzzo.

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