Le proposte dei giovani in servizio civile

Il 23 e il 24 gennaio scorso si è svolta a Roma la VI Assemblea Nazionale dei delegati dei volontari del Servizio Civile, durante la quale i partecipanti hanno riflettuto e lavorato su come migliorare il sistema del servizio civile nazionale. «Possiamo dirci soddisfatti – hanno dichiarato i quattro Rappresentanti Nazionali, Gennaro Buonauro, Carmelo Interisano, Giuseppina Ascione e Francesco Diego Brollo –, ci impegneremo nel portare avanti le istanze venute fuori dal documento approvato in questa Assemblea e faremo in modo che si renda possibile una reale e concreta collaborazione con UNSC e Governo. Solo uniti possiamo realmente auspicare al miglioramento di questa importantissima istituzione che, ci auguriamo, possa costituire una reale opportunità per tantissimi ragazzi e ragazze del nostro Paese».

I quattro rappresentanti ricordano poi gli argomenti di discussione e i risultati raggiunti. «Anche se in poco tempo – ci dicono -, siamo riusciti ad analizzare in maniera seria i principali argomenti che riguardano il SC. Dai rapporti da intrattenere con i rappresentanti regionali, che dovranno avere un atteggiamento più partecipativo nei confronti sia dei delegati regionali sia delle attività che andranno a promuovere all’interno delle proprie regioni,  sulle quali dovranno di volta in volta relazionale, a noi Rappresentanti Nazionali. Abbiamo poi redatto i punti cardine per un nuovo modulo di formazione sulla Rappresentanza del Servizio Civile, sui quali è già a lavoro una commissione composta da quattro delegati. Ci siamo occupati, infine, dell’annosa questione dello "status" del giovane in servizio civile, che abbiamo definito in maniera unitaria, e abbiamo anchesuggerito delle modifiche da apportare alla "Circolare 30 settembre", che regola i rapporti tra volontari ed enti». «Dalla questione dei trasporti a quella della maternità – concludono -, abbiamo cercato una mediazione che potesse andare bene agli enti, ma soprattutto garantire i diritti delle ragazze e dei ragazzi che svolgono servizio civile».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *