Chi decide dei finanziamenti

In una intervista di Stefano Arduini su “Vita” del 19 settembre scorso, il nuovo direttore dell’Unsc, Leonzio Borea, imputava in qualche modo al precedente governo di «aver lasciato in eredità una programmazione finanziaria che prevede un taglio delle risorse di 50 milioni di euro per il 2009, e di 100 milioni nel 2010». Da qui l’annuncio: «Con le risorse che abbiamo in cassa il bando 2009 non arriverà a 30.000 volontari», quando già quest’anno sono stati appena 34.000, il valore più basso dal 2004. A stretto giro di posta, sempre su “Vita”, Diego Cipriani, predecessore di Borea, precisa in una lettera  [PDF] i termini della questione (vedi tabella in basso), ricordando «il principio che ogni anno il Parlamento decide le risorse da destinare al servizio civile e può quindi modificare (aumentandole o diminuendole) le previsioni contenute nelle Finanziarie degli anni precedenti che, quindi, non sono scritte “una volta per tutte”». L’auspicio di Cipriani è quindi che l’attuale governo decida di aumentare le risorse stanziate, come fatto dal governo nel 2006 e nel 2007, e che «il Parlamento, nella legge finanziaria, aumenti la previsione fatta per il 2009».

Tabella_finanziaria

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