Filippo Thiery, Segretario romano dell’Associazione Obiettori Nonviolenti, e il presidente Massimo Paolicelli chiedono oggi, con una lettera ai candidati a sindaco del Comune di Roma, l’istituzione di un “Ufficio Pace”, da affidare alla responsabilità politica di un consigliere delegato, e la creazione di una “casa per la pace”. Questa, in particolare, dovrebbe essere «un laboratorio attivo e creativo per la formazione alla nonviolenza e l’educazione ai comportamenti di pace». C’è poi una richiesta anche per il servizio civile: «elaborare progetti specifici per far svolgere ai giovani il servizio civile volontario attraverso percorsi di educazione alla pace». Pare tuttavia che una “Casa per la Pace” esistesse già a Roma, in via Trastevere 66, fino allo scorso luglio quando il Comune ha venduto a privati la struttura affidata a sessanta associazioni locali. Leggi la lettera
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