Mons. Bettazzi sul SC

Proporre il servizio civile ai giovani per un cambio di mentalità  in positivo. E’ stato questo il senso dell’intervento di mons. Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e presidente di Pax Christi dal 1968 al 1985, a un seminario di studio organizzato da Confcooperative Torino sui temi dell’Obiezione di Coscienza e del Servizio Civile Nazionale lo scorso 9 febbraio. "Penso sia importante – sono state le parole precise di mons. Bettazzi – che tanti giovani pensino al servizio civile. Rovescia un po’ la mentalità, che invece sta diffondendosi di cercare solo il proprio benessere, i propri interessi, il dominio sugli altri e l’emarginazione di chi non serve".

E ancora: "Sentire che la società  cresce, è questo il servizio alla
patria, nella misura in cui ognuno è attento agli altri, soprattutto a
quelli che si trovano in situazioni più difficili. Questo nel vivere
quotidiano, come sul piano mondiale". "Il nuovo nome della pace, diceva
Giovanni Paolo II, è solidarietà. Senza la solidarietà – ha detto ancora
il vescovo emerito di Ivrea – crescono le violenze internazionali, le
violenze negli stadi e nella vita di tutti i giorni. Credo sia
importante – ha concluso – proprio come valore centrale della coscienza
e della responsabilità".

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