La strada della nonviolenza

L’11 settembre è stato il quinto anniversario del tragico attentato alle Twin Towers, ma quest’anno segna anche il centenario della prima manifestazione pubblica nonviolenta contro leggi discriminatorie ed umilianti, tenuta in Sudafrica da un giovane avvocato indiano, Mohandas Karamchand Gandhi. Nasceva così il Satyagraha (letteralmente, "fermezza nella verità"), il movimento pacifico di disobbedienza civile proposto da quello che sarà meglio noto come il Mahatma ("la Grande anima"). La pratica della nonviolenza proposta da Gandhi ha segnato anche la storia dell’obiezione di coscienza e del servizio civile: fu Aldo Capitini a farsi portavoce in Italia di questa idea, che ispirò poi il primo obiettore italiano per motivi di coscienza, Pietro Pinna, nel 1948.

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