Agenzia per la pace, GAVCI, MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione) e Movimento nonviolento hanno scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e al Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, sulla difesa popolare nonviolenta e sul servizio civile volontario.
Nella lettera, questi movimenti esprimono la preoccupazione "che lo stretto legame tra le tematiche della difesa nonviolenta e quelle del servizio civile non venga penalizzato dallo spostamento di competenze del Servizio Civile Nazionale dalla Presidenza del Consiglio al Ministero degli Solidarietà Sociale". Rimangono poi perplessità su "l’inadeguatezza delle risorse complessive" e sui criteri di valutazione dei progetti che hanno visto penalizzati proprio quegli Enti "che sottolineano il legame, originario e fondante, con l’obiezione di coscienza e i suoi possibili sviluppi come corpi civili di pace e difesa nonviolenta".
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