Servizio civile shock/3

Nei prossimi giorni si aspettano altre novità nel mondo del servizio civile. Infatti ancora non è del tutto chiaro come avverrà la gestione dell’UNSC da parte del Ministero della Solidarietà sociale e se cambierà il Direttore generale, che finora è stato l’on. Massimo Palombi. Comunque anche per le sue vicissitudini, il scn è più volte stato oggetto in questo periodo di articoli e di approfondimenti sulla stampa.

Il maggior numero di articoli è apparso sul settimanale del non-profit Vita, che ha dato anche ampio spazio alla pubblicità degli Enti in cerca dei volontari, ma non sono mancati i quotidiani come Avvenire, il Corriere della Sera, Il Sole 24ore e altri.
Internet
invece è stato un doppio canale: per molti enti il modo di pubblicizzare i propri progetti, per l’informazione on-line la possibilità di raccontare casi particolari, come caserta24ore.it, che riporta delle difficoltà dei volontari, e korazym.org, che commenta: “Senza servizio civile si muore, senza servizio civile non si assicura più nemmeno il minimo dell’attività. Se non ci sono i volontari del servizio civile (pagati 433 euro al mese, per 25 ore di lavoro settimanali), non c’è nessuno altro, nessun volontario “puro” che faccia andare avanti la baracca. I tempi sono difficili ed è giusto che l’impegno venga ripagato anche dal punto di vista finanziario, ma avevano davvero torto – visti i risultati – quanti sostenevano che il servizio civile volontario sarebbe stato la tomba del volontariato?”.

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