Questo mese vi parlo di un’associazione che conosco dall’interno poiché un membro della mia famiglia ne ha fatto parte per un po’ di tempo. Si tratta della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, anch’essa associata alla CNESC. L’associazione, come noi oggi la conosciamo, è nata a Pistoia nel 1899, ma il fenomeno rappresentato dalle Misericordie affonda le sue radici nella tradizione delle prime forme di partecipazione dei cittadini alla vita di comunità che presero il nome di confraternite. Il fenomeno rappresentava in pieno il desiderio di partecipazione alla vita sociale e politica della comunità.
Oggi la Misericordia è un’organizzazione di volontariato riconosciuta Ente Morale. La sua attività si fonda sul rispetto e sulla condivisione di ogni situazione di bisogno e su un costante impegno di carità e di giustizia nella società civile, come testimonianza diretta e concreta del messaggio cristiano. Si impegna, inoltre, a contribuire alle analisi dei processi e delle cause di emarginazione e di abbandono dei sofferenti, ad attuare nei propri settori d’intervento opera di promozione dei diritti primari alla vita, alla salute, alla dignità umana, nonché a realizzare opera di formazione, di prevenzione, di educazione sociale e sanitaria e alla solidarietà, promuovendo un progetto di formazione per la crescita civile, culturale e religiosa della società a misura d’uomo.
Molte sono le attività promosse dalla Misericordia, in particolare qui voglio ricordare la donazione del sangue e degli organi in collaborazione con la Consociazione Nazionale dei gruppi donatori di sangue “Fratres” delle Misericordie d’Italia, quale soggetto associato alla Confederazione in quanto emanazione diretta delle Misericordie italiane. L’associazione promuove, inoltre, e organizza i servizi di emergenza medica, protezione civile o altre attività sociali. Aderisce ad iniziative di volontariato internazionale intrattenendo a tal fine gli opportuni rapporti con istituzioni di altri Stati. Anche la Misericordia partecipa al progetto di Servizio Civile e ciascuno in questo senso può impegnare presso quest’associazione il proprio tempo di Servizio e realizzare in coscienza la propria scelta.
Michela Piscitelli