Al voto, al voto/5

Dopo i risultati delle elezioni elettroniche per eleggere i 148 delegati regionali, che hanno visto votare solo 2.647 giovani, su un totale di 41.138 aventi diritto, ossia poco più del 6%, si registrano le prime dichiarazioni, riportate dall’ANSA.

“È un insuccesso” per Massimo Paolicelli, presidente dell’associazione Obiettori non violenti, secondo il quale, come già ci aveva dichiarato nella nostra intervista, “questo tentativo di coinvolgere i giovani del servizio civile per eleggere i propri rappresentanti è stato fatto utilizzando il sistema più ‘freddo’. Il voto elettronico non appassiona i giovani e non li porta a diretto contatto con i candidati. Ora auspichiamo che i 148 eletti sappiano avviare un confronto sul territorio per essere realmente rappresentativi delle esigenze dei giovani”.

Per Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio civile, anche lui intervistato poco tempo fa, i tempi sono stati stretti: “la macchina è stata messa in moto a fine 2005, molti giovani probabilmente non sono stati neanche informati”.

Il direttore dell’Ufficio nazionale servizio civile, Massimo Palombi, si dice comunque “abbastanza soddisfatto perchè il meccanismo ha funzionato” ma anche che: “mi aspettavo di più”.

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