Amesci e la riforma del servizio civile

Enrico Maria Borrelli, Presidente Nazionale di Amesci, in un comunicato diffuso ieri si è dichiarato «particolarmente soddisfatto per l'approvazione, nella seduta del Consiglio dei Ministri del 3 settembre, della legge delega al Governo in materia di servizio civile poiché rappresenta un chiaro segnale dell'attenzione che questo Governo presta al Servizio Civile stesso e alle decine di migliaia di giovani che ogni anno lo rendono vivo e vitale». Nel testo si ricorda anche che la proposta di legge ha avuto in Consiglio dei ministri il sostegno aperto del ministro della gioventù, Giorgia Meloni, e di quello del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi.

«I contenuti della legge – continua Borrelli -, aprono ad una serie di migliorie che da tempo auspichiamo, quali modifiche dell'impianto normativo, ovvero una maggiore elasticità nello svolgimento del servizio che aiuti i giovani a renderlo compatibile con i propri percorsi di studio e di formazione, nonchè la possibilità di modularlo per una durata inferiore ad un anno eliminando il problema dei tantissimi enti costretti a gestire i volontari in periodi di inattività, come ad esempio nei periodi di chiusura delle scuole o di chiusura estiva delle stesse organizzazioni».

Fondamentale – conclude il Presidente dell'ente campano di servizio civile -, è stata anche l'apertura al coinvolgimento del Ministero della Gioventù e del Ministero del Lavoro che, come sosteniamo da anni, favorisce non soltanto il collegamento del servizio civile con altre aree di forte interesse per i giovani, ma può aiutare il Governo stesso a definire una programmazione più ampia del servizio civile, sia in termini di contenuti ed opportunità per i giovani che in termini finanziari, ad oggi ancora esigui».

3 thoughts to “Amesci e la riforma del servizio civile”

  1. Semplicemente mi era venuto in mente un articolo uscito poco prima delle vacanze estive…dopo aver letto questo, sono in pensiero per il gattopardo! 🙂

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