Dopo i risultati

Con un comunicato Massimo Paolicelli, Presidente dell’Associazione Obiettori Nonviolenti, è stato il primo a commentare i risultati del voto dei volontari appena diffusi sul sito dell’UNSC. “La scarsa partecipazione al voto dei volontari in servizio civile per eleggere i loro delegati regionali – ha dichiarato Paolicelli – è un pessimo segnale che deve far riflettere attentamente il Ministro Paolo Ferrero”.

E ha proseguito: “La persistenza della scarsa affluenza conferma la
nostra denuncia di una bassa efficacia e freddezza del sistema
informatico. Ma quello che sta drammaticamente emergendo è anche una
certa disillusione tra i giovani rispetto al sistema servizio civile.
La scarsa attenzione alle radici storico-culturali del fenomeno e lo
scarso impegno finanziario di questo Governo, stanno segnando
pesantemente il futuro di questa esperienza”. La questione, sottolinea
Paolicelli, è anche di impegno concreto: “Quest’anno partiranno 39.000
giovani, a fronte di oltre 122.000 richieste,rispondendo positivamente
solo per il 32% dei posti disponibili, mentre lo scorso anno sono
partiti oltre 45.000 volontari, su circa 100.000
richieste,accontentando il 45% dei posti messi a disposizione.
Oltretutto ad oggi non è ancora stata ricostituito il Comitato per la
difesa civile non armata e nonviolenta”.

“Il Governo in Finanziaria ha fatto altre scelte, dando al servizio civile 256 milioni di euro ed alla difesa in armi 21 miliardi, con un incremento dell’11,3% rispetto all’anno precedente. Così le sentenze della Corte Costituzionale che sanciscono che il servizio civile concorre alla difesa della Patria come il servizio militare, restano belle parole. Come sono belle le parole profuse in continuazione dal Capo dello Stato fino al sottosegretario con delega, ma che – conclude Paolicelli – fino a che restano tali non possono che generare tra i giovani volenterosi di darsi da fare per costruire un paese diverso, lo sconforto di vedere uno Stato incapace di investire pochi euro in loro, mentre foraggia faraonici ed inutili sistemi d’arma”.

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