E’ stato presentato oggi a Roma il Dossier Statistico sull’Immigrazione 2005, realizzato come ogni anno da Caritas Italiana, Caritas di Roma e Fondazione Migrantes della CEI con il coinvolgimento delle strutture Caritas e Migrantes territoriali. Insieme a mons. Nozza, direttore di Caritas Italiana e padre Mioli di Migrantes sono intervenuti l’on. Frattini, Vicepresidente della Commissione Europea, Franco Pittau del Coordinamento Dossier Statistico Immigrazione, Adel Jabbar del Centro Studi Res Trento e S.E. mons. Montenegro, Presidente di Caritas Italiana.
Il tema tra l’altro si lega a due importanti aspetti del servizio civile perché immigrati sono i destinatari di molti dei progetti in cui sono impegnati i volontari, ma anche perché alcune delle nuove leggi regionali sul servizio civile prevedono la sua apertura proprio agli immigrati regolari, come nel caso dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana.
Sono stato in un evento a Milano,tema sull’immigrazione con l’on Franco Frattini.
Vorrei rispondere al on Frattini sull’ cervello,intelligenzia e qualita dei immigranti in europa sfuggiti dai paesi del terzo mondo e via di sviluppo.
Io sono per l’ideea,l’Europa deve capire e mettere in practica,cambiare le regole dell’cooperazione internazionale,usare l’immigranti di qualita,istruiti,l’intelligenza,talenti,e profesioni di alti niveli,nel tornare e portare nei loro paesi dell’ origine,cultura,lavoro,democrazia,un modelo da importare l’Europa,nei loro paesi,e un modo molto economica,e creativa.
L’Europa deve capire e mette in moto,che l’immigrazione d’intelligenza e qualita,come una strada,per dare risposta delle crisi dell economie emergenti,lotare contro la poverta,portare e sviluppare presuposti dare l’ingredenti della democrazia e sviluppare il senso dello stato in quei paesi.
Pero si deve,promuovere e favorire,aprire le porte a immigranti in politica,finanza,comercio,bussines,informatica,economia e sociale.
Sono falliti le teorie dello sviluppo internazionale con ricette,pensiamo u’po quante spese e distribuite migliaia di miliardi dollari,nei paesi dell’ terzo mondo e via in sviluppo da dove vengono tutti i immigranti,siamo siguri da vero se sono finiti da dove c’era bisogno,e se sono distribuite secondo ai paesi che avevano una chiara idea di stato,governabilità trasparente,stabilita politica,prima di dare aiuti economici,oppure hanno andato nel altro direzione.
Dobbiamo muoverci anche per un fatto di civilta e convivenza,anche per la fermeza dell immigrazione clandestina,usiamo l’immigrazione come una terapeutica tra cultura e integrazione dei popoli.