Franceschini prende posizione sul servizio civile

L'on. Dario Franceschini, attuale segretario del Partito Democratico, ha tenuto lo scorso 28 settembre a Milano un "discorso ai volontari", all'avvio di una serie di iniziative per la sua campagna per la rielezione. Nel suo intervento, ha parlato anche del servizio civile nazionale facendo riferimento alle sue difficoltà attuali, ma anche alle sue potenzialità.

«Poi c’è un altro punto importante – a detto Franceschini – che deve essere al centro dell’azione politica e legislativa: il servizio civile. Ci sono stati tagli drastici e incertezze: se si va avanti così nel 2011 quella che è una eccellenza italiana, considerata un modello dagli altri Paesi Europei, rischia di chiudere. E’ assurdo, perché il servizio civile è una straordinaria palestra di cittadinanza, una occasione di crescita altamente formativa per i ragazzi e le ragazze che la vivono. I giovani imparano a spendersi per il prossimo, a essere responsabili e partecipi della vita comunitaria, a voler bene all’Italia.
Le radici di questa esperienza si rintracciano nella migliore storia del nostro Paese: è la storia iniziata con quelle migliaia di ragazzi che accorsero in una Firenze ferita, devastata dalla furia delle acque, per aiutare la popolazione e salvare i tesori della città. Quegli Angeli del fango che noi ancora bambini guardavamo dalla tv in bianco e nero, invidiando quei pochi anni in più che avevano consentito a loro e non a noi di essere là, sporchi e felici, ad aiutare gli altri.
E’ la storia del lungo cammino per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza, un cammino fatto di scelte coraggiose, di processi, di incomprensioni.
Della testimonianza scomoda del dirompente “l’obbedienza non è più una virtù” di don Milani ai ragazzi che finivano in carcere perché rifiutavano le armi.
E’ la storia del movimento pacifista e non violento in Italia da Aldo Capitini a Tom Benetollo. Ecco perché bisogna investire e credere nel servizio civile, che va rafforzato normativamente e finanziariamente. Come si vede l’elenco delle cose da fare ma anche delle inadempienze della politica, delle promesse deluse, è lungo. E lo sapete meglio di me, perché lo vivete ogni giorno. Mi chiedo quali siano le ragioni di questa strisciante ostilità. Di questa sorda incomunicabilità. L’insensibilità di un ministro o di un governo possono fare molti danni. E li stanno facendo».

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