Da tempo si sapeva che questo Bando nazionale a causa dei pochi fondi a disposizione sarebbe stato di “lacrime e sangue”, l’uscita delle graduatorie aveva già lasciato sul campo non pochi enti “feriti”, ma è con l’uscita ufficiale del Bando volontari che cominciano i veri giochi. Comincia l’Amesci che in un comunicato dichiara la sua intenzione di rivolgersi al TAR per chieder conto all’UNSC di tutta una serie di aspetti che la riguardano. “Stiamo ancora cercando di capire – dichiara Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci – come sia avvenuta, nel merito e nel metodo, la valutazione dei progetti, avendo ricevuto la determina che ci riguardava ben dopo la pubblicazione della graduatoria sul sito internet dell’UNSC”.
