Dopo la lettera dell’Amesci, altre due realtà esprimono tutto il loro malumore per l’esito del Bando nazionale. Sono il Forum nazionale per il servizio civile e il Cipsi.
Il primo in un comunicato chiede al Governo che “in fase di assestamento si trovino i 130 milioni di euro richiesti dal Ministro Ferrero per recuperare parte dei progetti non finanziati” e “a partire dalla prossima finanziaria portare l’attuale Fondo da 256 milioni a 600 milioni di euro, favorendo in questo modo anche lo sviluppo delle esperienze di servizio civile all’estero che rappresentano per molti giovani un’occasione unica e irripetibile”.
Il Cipsi invece, in una lettera aperta del suo presidente Guido Barbera esprime “la profonda delusione e sconcerto per la diminuzione del numero dei volontari (da 45.000 a 38.922, -15%), per lo scarso numero di progetti valutati positivamente (solo il 39%) rispetto allo scorso anno a parità o somiglianza di contenuti e attività, per la scarsità di risorse (solo 257 milioni euro) destinate a questa attività di volontariato che per i giovani è formativa e unica, in contrasto con quanto scritto nel programma elettorale del governo, e mentre le spese militari sono a 12 miliardi di euro e continuano ad aumentare”.