Paride Bortolato è fratello di Davide, imputato a Milano al processo sulle "buove brigate rosse". In una intervista al Corriere della Sera di sabato scorso [PDF], chiarisce la sua scelta nonviolenta, rispetto a quella armata fatta dal fratello, ricordando la sua esperienza di obiettore di coscienza. «Io sono cresciuto con la teoria della non violenza in testa. Le armi non le ho mai prese in considerazione per nessun genere di lotta, specie quella di classe. A militare ho lavorato con i disabili come obiettore di coscienza. Capisce perché a un certo punto ho piantato dei paletti fra me e mio fratello?».