Lo scorso 15 e 16 dicembre, a Napoli, in occasione della II Giornata nazionale del servizio civile, si è tenuta l’Assemblea dei delegati regionali dei giovani in servizio civile. Dopo un momento di confronto in plenaria con il direttore generale, Diego Cipriani, e il Ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, i partecipanti si sono suddivisi in 4 gruppi di lavoro, ciascuno coordinato da un rappresentante nazionale, che insieme hanno portato alla realizzazione di un documento comune.
Il primo gruppo, costituito dai rappresentanti regionali, si è riunito
per capire cosa è stato fatto nelle varie regioni e per favorire lo
sviluppo di una rete efficace e capillare di comunicazione tra rappresentanti e volontari. È emersa la necessità di convocare un
tavolo di lavoro composto da tutti i rappresentanti regionali sul tema
della promozione del sistema di rappresentanza e sull’organizzazione di
assemblee pre-elettorali, a livello regionale, al fine di stimolare la
partecipazione dei volontari.
Il secondo gruppo si è interrogato sullo status del volontario in vista
dell’auspicata modifica della legge 64/2001. Tra le varie proposte, è
stata ribadita quella di dare sempre più importanza alla formazione,
chiedendo anche di poter contribuire a quella dei nuovi volontari.
Il terzo gruppo di lavoro si è interrogato sulle motivazioni che
spingono i ragazzi a scegliere il SC e sulle prospettive del "dopo"
esperienza. Anche qui sono emerse delle proposte precise, come quella
di adottare un "Patto di Servizio" tra volontario e ente/sede, con
verifica degli obiettivi di progetto a cadenza ciclica, sul modello di
quello già previsto dalla Provincia di Torino.
Il quarto e ultimo gruppo ha riflettuto sulle difficoltà attuali del
servizio civile. In particolare sono state evidenziati alcuni problemi
precisi come l’assenza di garanzie per i volontari nel caso di chiusura
dei progetti e la difficoltà nella gestione dei diversi impegni da
parte dei volontari (studio, lavoro, ecc.).
