In un’ampia intervista apparsa oggi su Redattore Sociale, Diego Cipriani, direttore generale UNSC, fa il punto della situazione sul servizio civile nazionale a pochi giorni dalla fine del bando nazionale volontari. A questo proposito, oltre che di un nuovo bando a fine agosto, si dice fiducioso sui tempi di pubblicazione del bando il prossimo anno e che si riuscirà “a far meglio e prima, proprio per dedicare un tempo più favorevole alla presentazione delle istanze da parte dei giovani. Anche se non sono convinto che tutti i giovani italiani interessati al servizio civile siano già partiti per le vacanze ai primi di luglio…”.
Per quanto riguarda la rilevanza geografica e degli enti sui posti a bando, Cipriani ricorda che rimane una prevalenza del Sud e delle isole cui va il 49% di tutti i posti messi a bando. “Questi dati confermano l’attuale strutturazione del sistema del servizio civile nazionale. Voglio dire che non c’è stato alcun sconvolgimento della situazione, né dal punto di vista della distribuzione territoriale né da quello della natura pubblica o privata degli enti”.
Infine, dopo aver ricordato le prossime scadenze come quella per l’adeguamento dell’accreditamento (23 luglio – 3 settembre) e la nuova progettazione (1-31 ottobre 2007), è tornato sulla questione del peso degli enti pubblici e di quelli privati. “Da sempre, nel sistema del servizio civile italiano – dice Cipriani – la presenza degli enti del terzo settore è stata prevalente e questa è stata una delle caratteristiche fondamentali del servizio civile nel nostro Paese. A me piace comunque pensare non solo alla discriminante pubblico/privato tra gli enti di servizio civile, ma soprattutto a quella che guarda alla qualità del servizio. Ed è su questo che dovremo tutti, enti pubblici e privati, lavorare”.