Dopo la notizia delle dichiarazioni del C.E.S.C. Sicilia, riprese dall’AGI, ci scrive Annalisa Marini, presidente del C.E.S.C.
(Coordinamento Enti di Servizio Civile) la cui sede nazionale è a
Bergamo, con una richiesta di precisazione che pubblichiamo.
Buongiorno,
mi chiamo Annalisa Marini e sono presidente del C.E.S.C. (Coordinamento Enti di Servizio Civile) la cui sede nazionale è a Bergamo. Il Coordinamento da me rappresentato, fondato nel 1982, rappresenta due enti accreditati in prima classe oltre a due coordinamenti territoriali, C.E.S.C. Lombardia e C.E.S.C. Torino, oltre ad altri enti accreditati in diverse classi e residenti sul territorio nazionale.
Il presente commento ha l’unico scopo di segnalare che le dichiarazioni e le azioni intraprese dal presidente del C.E.S.C. Sicilia, Antonio Annino, riportate sul sito www.esseciblog in data 18/06/07, nulla hanno a che fare con il coordinamento da me rappresentato, che il C.E.S.C. Sicilia non fa parte nel modo più assoluto della nostra associazione, e che né io o alcun altro rappresentante del C.E.S.C. ha mai avuto contatti personali o politici con il sig. Annino.
Tra l’altro gli enti rappresentati dal C.E.S.C. Nazionale non hanno in alcun modo motivo di lamentarsi dei risultati del bando pubblicato lo scorso 12 giugno sulla G.U. perché i risultati da noi conseguiti sono più che soddisfacenti, anche grazie all’intenso lavoro di confronto e di reciproco scambio che è alla base del nostro lavoro.
Chiediamo inoltre alla redazione di ESSECIBLOG, ai sensi della legge sulla stampa, di pubblicare il presente commento con pari rilevanza data alla notizia pubblicata dal sig. Annino.
L’occasione è gradita per porgere in nostri più cordiali saluti di pace.
Per il C.E.S.C. sede nazionale
Annalisa Marini
www.cesc.it