Come l‘Italia, anche la Spagna ha deciso, dal gennaio 2002, di rendere volontario il servizio militare, eliminando con esso anche la possibilità precedente di obiezione per motivi di coscienza. Il servizio civile alternativo cade, quindi, senza lasciar spazio a quello volontario.
Un progetto di legge in merito, in realtà, era stato pensato e predisposto nel 2000 ma non ha retto il confronto con le ONG e il Volontariato vero e proprio, il quale ha difeso a spada tratta la sua natura noprofit, intrinseca e soprattutto esclusiva se paragonata all’idea di servizio civile.
Difatti il Ministero di Giustizia aveva pensato un servizio civile di 6 mesi che impegnasse i giovani tra i 18 e i 30 anni in progetti legati al sociale, prevedendo in ogni caso una retribuzione e vari tipi di incentivi nella formazione, nella pubblica amministrazione e nell’accesso privilegiato ai mezzi pubblici.
Successivamente il Governo ha ritenuto più opportuno agevolare la mobilità dei volontari in Europa e nei Paesi Terzi e ha bloccato il progetto sul servizio civile temendo piuttosto una concorrenza tra quest’ultimo e il Terzo Settore.
L’obiettivo ideale sarebbe quello di creare dei percorsi paralleli tra i due, considerandoli due diverse alternative a una formazione solo scolastica e ponendo attenzione alle dinamiche alla base di entrambi. L’Università di Barcellona lo fa da anni e con buoni risultati. In particolar modo la Solidarity Foundation rende gli studenti universitari in grado di gestire azioni di Volontariato tali da generare integrazione tra studenti stranieri, svantaggiati, disabili fino ad arrivare all’assistenza nelle carceri e negli ospedali.
Probabilmente l’idea della retribuzione oscura e avvilisce il senso del Volontariato ma ci si potrebbe chiedere se il servizio civile non possa essere anche solo un modo, pur meno nobile, da cui partire per formare al volontariato e da cui prendere consapevolezza di quelli che sono i bisogni della società nella quale viviamo.
Rossella Rizzi
Per approfondire:
www.serviziocivile.it
http://www.ub.es
http://www.esseciblog.it/esseciblog/2005/11/il_servizio_civ.html