La proposta del MGM

 "Nostalgia di speranza" è il sussidio che il Movimento Giovanile Missionario propone ai giovani interessati alla dimensione missionaria della Chiesa, sulla scia delle riflessioni del IV Convegno Ecclesiale Nazionale “Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo” in svolgimento in questi giorni a Verona, e che vede anche alcune testimonianze di Caschi bianchi di Caritas Italiana impegnati all’estero.

1La scelta di concentrare l’attenzione formativa sulla speranza, in
linea con il tema del IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona, trova
la sua origine anche nella consapevolezza che di speranza il mondo
giovanile sembra essere a corto. Poca speranza non corrisponde però ad
uno scarso desiderio di speranza, ed ecco allora che la nostalgia di
speranza diventa un impegno per i giovani cristiani che sono chiamati a
protestare Speranza. Già, perché ogni missione nasce dal desiderio di
portare la Speranza nelle situazioni più difficoltose; e quale Speranza
più grande possono portare i giovani se non quella di Gesù Risorto?
Ed è proprio alla ricerca della speranza cristiana che l’itinerario
missionario vuole accompagnare i giovani; un percorso che, ponendo
attenzione ai tempi liturgici, si sviluppa in cinque ambiti di
riflessione. Partendo dal discernimento della realtà nella quale si
vive, e nella quale ciascuno è chiamato a rendere ragione della propria
speranza, il giovane si confronta con la missione salvifica di Cristo e
le sue tappe fondamentali quali la nascita, la passione e la morte.
Alcuni testimoni di speranza guideranno la riflessione dei giovani
attraverso l’esempio di un’esistenza che ha saputo portare speranza a
tutti. Non soltanto il confronto con i testimoni del passato, ma anche
e soprattutto la condivisione dell’esperienza missionaria vissuta
ancora oggi da sacerdoti, suore e laici in molti Paesi del mondo; anche
con i testimoni del proprio tempo i giovani verificano la propria
vocazione alla scelta missionaria. Infine, ogni momento è accompagnato
da suggerimenti per delle concrete attività da svolgere in gruppo, ed è
importante perché della missione come testimonianza di speranza il
Movimento Giovanile Missionario non desidera soltanto parlare, vuole
anche dare ai giovani la possibilità di gustare la ricchezza del
servizio missionario.


Giorgio Minella e Ivano Lanzafame

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