L’Anpas si mobilita per il servizio civile

L'ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), uno dei più grandi enti di servizio civile in Italia, ha lanciato in questi giorni una campagna nazionale di comunicazione sulle conseguenze dei tagli al servizio civile nazionale.


Intervistato da Vita.it, Maurizio Garotti, Responsabile nazionale Servizio Civile ANPAS, spiega che l'iniziativa «testimonia il nostro malcontento per quanto sta accadendo, la delusione per il fatto che il servizio civile sta riducendo sempre di più i suoi numeri, e se ne parla sempre meno». Per Garotti inoltre c'è poca chiarezza in questo momento sul servizio civile: «L'ultimo esempio è il rinvio dei ragazzi in partenza con il bando 2009: dovevano iniziare il 2 novembre, poi l'Unsc (Ufficio nazionale servizio civile) ha posticipato la partenza il 16. A oggi, però, non è ancora una data certa, perché per quel che ci risulta ai ragazzi selezionati non è ancora arrivata a casa la lettera di convocazione, come da prassi. L'Unsc dovrebbe tenere rapporti più chiari con noi enti, e nello stesso tempo con gli stessi giovani. Il Servizio civile nazionale è un'opportunità unica di cittadinanza attiva, e lo si è visto anche in occasione del terremoto in Abruzzo».  L'iniziativa si inserisce anche all'interno della campagna di mobilitazione di raccolta firme promossa dalla CNESC (Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile) per difendere e rilanciare il servizio civile nazionale (la petizione si può firmare sul sito www.firmiamo.it/scn oppure su carta inviando le firme ad ANPAS).

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