Le proposte della De Luca

Contemporaneamente all’uscita del Bando straordinario per altri 7.920 volontari, Cristina De Luca, Sottosegretario alla Solidarietà sociale con delega al servizio civile, interviene a precisare il merito di alcune scelte, lanciando anche alcune proposte e riaprendo sul “servizio civile obbligatorio”.

“L’obiettivo – ha specificato la De Luca – è quello di far fronte alla
richiesta crescente di migliaia di giovani interessati a svolgere un
anno di attività nel sociale, nella convinzione che il servizio civile
– se impostato correttamente – rappresenti un’esperienza altamente
formativa per le giovani generazioni, uno strumento di intervento sulla
costruzione della loro coscienza civile, che si traduce nel difendere
la Patria difendendo la coesione sociale, la solidarietà estesa a tutti
e soprattutto ai più svantaggiati”.

“Sono convinta – ha proseguito – che servire gli altri, imparando a
vivere con gli altri, sia un’efficace scuola di partecipazione sociale
attiva. La grande sfida del servizio civile volontario è quella di
essere sempre più un’occasione di formazione personale e professionale.
Proprio per questo è in corso un ripensamento dell’intero sistema che,
affinando i criteri di valutazione dei progetti e monitorando la loro
realizzazione concreta, garantisca ai giovani di acquisire competenze
reali e sviluppare attitudini personali spendibili successivamente
anche nel mondo del lavoro”.

Quello di un maggiore controllo sui progetti è un tema che ritorna
nell’intervista a Stefano Arduini sul numero di questa settimana di
Vita (n. 37 del 22/9/2006), nella quale la De Luca anticipa il suo
piano di rilancio del servizio civile. Si partirà dalla valutazione dei
progetti, che sarà d’ora in poi di completa gestione UNSC e non più
data in outsourcing; la dotazione del Fondo nazionale per il 2007 è
confermata a 238 milioni di euro, che permetterebbero di avviare ancora
tra i 45.000 e i 55.000 volontari, chiamando però anche Regioni e
Province a contribuire economicamente. E per novembre il
Sottosegretario annuncia dei seminari di studio per delineare le linee
guida del nuovo sistema di servizio civile.

Infine la De Luca riapre la questione dell’obbligatorietà del servizio
civile
: “Quello è il mio orizzonte. Lo rimetterò sul tappeto senza
diktat di alcun tipo. Sono pronta a consultarmi con i miei
interlocutori naturali: la Consulta, le associazioni attraverso la
Cnesc e le Regioni”.

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