Le voci dei candidati

Siamo andati a curiosare nei programmi elettorali dei volontari in servizio civile candidati nelle elezioni che si svolgono in questi giorni. Esce fuori un quadro complessivo di richieste, una punta di recriminazioni, ma anche tante proposte interessanti fatte da chi il servizio lo vive in prima persona. E poi una novità: c’è una “blog generation” di giovani che utilizza il web come canale di scambio e confronto. Intanto il ministro Ferrero scrive ai giovani: "Non posso che rivolgere un caldo invito a tutti i volontari in servizio civile a votare per i propri rappresentanti. Partecipare al voto è un segno di maturità e di partecipazione democratica alla vita della vasta comunità del servizio civile".

Sono 463 i giovani volontari candidati per gli 85 posti da delegati regionali e i 2 da Rappresentanti nazionali, ma non tutti hanno presentato un loro “programma elettorale” nello spazio messo a disposizione sul sito dell’Ufficio nazionale del servizio civile. Chi lo ha fatto, di solito si è presentato, ha raccontato le sue esperienze e motivazioni e poi ha illustrato le sue proposte. C’è chi chiede di aumentare il compenso oltre i 600 euro, oppure di diminuire le ore di servizio a 1.200. Non manca qualche recriminazione nei confronti della gestione degli enti, non sempre "impeccabile", ma a dimostrazione della validità dell’esperienza, molti propongono di prolungare il periodo di servizio a 18 mesi o due anni, e di aumentare l’età di accesso a 30 anni. Tutti comunque chiedono un migliore riconoscimento del servizio svolto, a partire da una sorta di “carta dei servizi”: agevolazioni per viaggi, musei, concerti, punteggio effettivo per concorsi pubblici e maggiori crediti universitari, l’apertura ai progetti europei, buoni pasto… Emerge forte anche l’esigenza di un maggior confronto tra i volontari e si propongono una giornata nazionale ed appuntamenti regionali, un giornalino dei volontari, nuovi spazi internet e forum.

In questo però i giovani candidati sono già avanti, più di qualcuno ha infatti creato per l’occasione un blog per farsi conoscere dagli altri volontari. Ci sono ad esempio quelli di Fabio e Francesca della Calabria, Manuela dell’Emilia Romagna, Francesca del Friuli Venezia Giulia, Davide, Edoardo ed Angela della Lombardia, Umberto, Ivan, Francesco e Anna della Puglia, Annalisa, Fabrizio della Sicilia, Enrico del Veneto. Infine Eleonora della Lombardia, Cesare e Giuseppe della Sicilia hanno potuto contare sull’appoggio delle rispettive associazioni per poter pubblicizzare il proprio programma.

6 thoughts to “Le voci dei candidati”

  1. Sono contento che mi abbiate inserito tra i link dei candidati che si sono fatti conoscere su internet e soprattutto sono felice che tanti abbiano fatto questa scelta.
    Ciao,
    Enrico Bonotto

  2. è una soddisfazione personale importante sapere che il mio sito è stato menzionato in questo sito! Sono contento che ci siano altri ragazzi che come me ci credono veramente in questa esperienza e che condividono anche tramite internet il proprio pensiero, però dall’altra parte mi rattrista un po’ il fatto che molti ragazzi si sono candidati senza poi lasciare neanche un piccolo messaggio per farsi conoscere e farsi votare! Il Servizio Civile è una bella esperienza, che può sicuramente migliorare nella serietà e nel suo proporsi ai giovani, c’è bisogno del contributo di tutti, e io spero di poter dare il mio! Fabio

  3. Che onore!!!non sapevo di essere stato nominato in questo articolo!!Una collega mi ha informato adesso!Vi ringrazio tantissimo per questo spazio.
    Fabrizio Vitagliano

  4. Mille grazie per aver scritto un post su di noi..
    cerchiamo di fare del nostro meglio, ed io da neo-eletta delegata della regione sicilia, farò il possibile per portare avanti le idee di tutti..
    Annalisa Ardizzone

  5. Volevo ringraziare i gestori del blog per aver parlato dei nostri programmi elettorali. Purtroppo mi tocca segnalare che questa campagna elettorale è stata viziata da comportamenti scorretti: ci sono stati enti che hanno chiamato a casa dei propri iscritti richiedendo la lettera che il servizio civile ha mandato a tutti per votare (lettera che è strettamente personale visto che vi sono i codici per votare) altri hanno convocato riunioni per discutere l’andamento dei progetti giusto i giorni delle elezioni e hanno chiesto di portare le lettere (obbligatoriamente). Altri ancora hanno fatto cattiva informazione…
    Spero che queste cose in futuro vengano evitate e che gli enti escano da queste elezioni che dovrebbero invece essere un momento di incontro dei SOLI volontari.
    Spero si possa discutere di questo problema tutti insieme, anche su questo blog.
    Peppe.

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