Arci servizio civile ha recentemente presentato a Bologna il suo “Manifesto 2007” in vista della 12° Assemblea nazionale in programma per fine novembre a Cesenatico. Tra le proposte quella che il Servizio civile nazionale diventi “un’istituzione della Repubblica, al pari del Servizio Sanitario Nazionale, della Pubblica Istruzione, delle Forze Armate”.
Intervenendo all’incontro Licio Palazzini, presidente nazionale dell’Arci Servizio Civile e presidente della Consulta Nazionale per il SC, non ha nascosto le tante difficoltà che esistono ma prima di affrontarle ha ribadito una realtà non banale: “Il servizio civile nazionale esiste e non è affatto poco. In molti altri Paesi in cui è scomparsa la leva obbligatoria non è stato creato, e in Italia molti politici non avrebbero scommesso un euro sulla sua nascita. Oggi invece sono tutti costretti a darci ragione, tanto che hanno cominciato a pensare a come disincentivare la domanda, come nel caso dell’aumento a trenta ore settimanali”. Partendo da questa consapevolezza, il passo più urgente da compiere secondo Palazzini consiste nella necessità di fare chiarezza sugli obiettivi a cui il servizio civile è chiamato, in modo da razionalizzare risorse umane ed economiche: “Le finalità che ci poniamo oggi sono enormi e vanno dalla promozione della pace alla tutela del patrimonio artistico. Per coprirle interamente occorrerebbe o cominciare a pensare seriamente al servizio civile obbligatorio o stanziare fondi simili a quelli di cui necessitano le forze armate”. Leggi qui per approfondire…