Sul numero di questo mese di "Mosaico di pace", il mensile di Pax Christi, continua il dibattito intorno alla riforma del servizio civile nazionale. Dopo Diego Cipriani, ex Direttore dell'Unsc, e Licio Palazzini, Presidente di Arci Servizio Civile e della Consulta nazionale del servizio civile, è la volta di don Giancarlo Perego, di Caritas Italiana. Scrive don Perego :«Il servizio civile in riforma non può sconfessare la complessità di una città nuova nelle sue persone, nella sua politica, nei suoi interessi. Il “capitale sociale” del servizio civile più che dato dal valore aggiunto, pure significativo, in termini di servizi, è in realtà dato dal valore aggiunto in termini di educazione alla pace e alla cittadinanza. In questo senso la riforma non può più partire dal semplice “progetto di servizio”, ma da un “progetto di relazioni” nella comunità in cui il giovane vive, con altri giovani, con altri paesi del mondo». Infine un appello e un auspicio di don Perego: «Sulla “scuola del servizio civile” non possono giungere solo le risorse residuali: è un capitolo fondamentale dell’educazione dei giovani alla pace e alla cittadinanza. Potrebbe essere realmente il più bel regalo per i 150 anni dell’unità d’Italia un nuovo servizio civile che sappia inaugurare la consapevolezza che il cammino dell’unità di un Paese passa anche attraverso strumenti semplici e popolari come il servizio civile volontario». Scarica e leggi qui tutto l'articolo in PDF.