Nelle scorse settimane vi avevamo tenuti aggiornati sugli sviluppi del caso legato al progetto di servizio civile "Incipit 2007". Riassumendo: circa un anno fa, 25 giovani erano stati regolarmente selezionati per questo progetto presentato dall'Amesci, ma poi annullato a causa dello scioglimento della sede, il "Consorzio di Bacino Napoli 1", che ha cambiato denominazione.
In questi casi, spetta all'Ufficio nazionale del servizio civile provvedere, riassegnando i volontari in altre sedi dell'ente o progetti. Ma il prefetto Francesco Forleo, commissario liquidatore del Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta, ente creato dal Governo Berlusconi dopo lo scioglimento dei cinque consorzi campani che si occupavano della raccolta differenziata, ha impugnato il provvedimento del capo dell'Unsc, Leonzio Borea, bloccandone l’esecutività e motivando la decisione con il presunto conflitto di competenza tra l’ente consortile e l’amministrazione comunale. Molto dispiaciuti i ragazzi, che non potranno così svolgere il loro progetto: «La vicenda, nata male, si è conclusa ancor peggio – dichiara Tonia, una dei 25 volontari -. Dopo un lungo tira e molla, ci hanno escluso dal bando senza darci la possibilità di trasferirci in altri enti, negandoci un diritto previsto dalla legge solo per conflitti politici. Abbiamo rinunciato al ricorso a causa delle ingenti spese legali, confidando nella firma di Borea che invece non è arrivata».
Io sono una dei 25 volontari esclusi dal progetto, e sono d’accordo con quello che dice Tonia, ci hanno esclusi e non ci hanno dato possibilità di trasferimento ad altri enti..è una vergogna
Ci spiace. Abbiamo seguito la vicenda proprio per raccontare anche le storture di un sistema. Ora cosa fate? Ripresenterete domanda?