Si annuncia ancora un maggio "caldo" per il servizio civile. Sull’imminente Bando ordinario si sa già da tempo che sarà una decimazione: sarà finanziato solo 1/3 dei progetti presentati, pari a circa 39.000 volontari a fronte di una domanda da parte degli enti di 122.000. Anche se il ministero assicura: "Presto nuovi fondi", che aumentino lo stanziamento previsto di 349 milioni di euro. Rimangono però aperte le altre questioni, come il blocco dell’accreditamento a tempo indeterminato, sul quale la De Luca dice: "terremo aperta solo una finestra per eventuali modifiche formali".
E l’annunciato "Bando straordinario per Napoli" per 2.000 volontari?
Tempi non brevi, visto che dalla formula sperimentale della
co-progettazione e del decreto ministeriale, che dovevano abbreviarne
l’iter, si è tornati ad una progettazione ed una approvazione
ordinaria. Continuano poi sia i controlli ispettivi sugli enti che le
riflessioni in vista della riforma della legge 64/01, tanto che è stato
commissionato all’Università Cattolica un monitoraggio approfondito.
Infine il rapporto con le Regioni: se la Sicilia,
che assorbe il 22% dei volontari, non ha ancora firmato l’accordo con
l’UNSC, e quindi la sua quota ora "pesa" ancora sul livello nazionale,
altre come la Lombardia provano a dare un contributo annunciando un bando straordinario per 1.000 volontari interamente finanziato dalla regione.