Lo scorso 11 dicembre, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera – su proposta del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e del ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli – al riordino dell'ordinamento giuridico militare. Secondo quanto si legge sul sito del Governo, «la logica di questo imponente riordino di una disciplina particolarmente stratificata nel tempo si basa su momenti distinti: sono state identificate, riordinate ed armonizzate le norme ritenute tuttora valide, semplificate le procedure (anche con soppressione di organismi non più utili) e verificata la loro rispondenza ai principi della legislazione primaria ed al generale obiettivo di economicità». Tra le norme riorganizzate anche quelle relative al servizio militare e servizio degli obiettori di coscienza in tempo di guerra o di grave crisi internazionale. Gli schemi di decreto legislativo saranno ora trasmessi al parere del Consiglio di Stato e della Commissione parlamentare per la semplificazione, come prescritto dalla legge di delegazione; entreranno poi in vigore entro il 2010 «per consentire alle strutture ed ai Corpi interessati dalle modifiche un più agevole adeguamento e la massima efficienza organizzativa»