Sabina Calicchio, 27 anni di Irsina in provincia di Matera, ha partecipato al progetto del Servizio Civile in Caritas
aderendo al bando del 2003 occupandosi del coordinamento di centri di
ascolto e dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse. Con gli altri volontari ha promosso il servizio civile alla GMG di Colonia.
Perché il Servizio Civile?
Perché il Servizio Civile mi ha
dato l’opportunità di trasformare attitudini potenziali in capacità
attuali da poter anche trasferire; e questo significa tanto perché,
dopo l’anno previsto, il Servizio Civile è diventato un’opportunità di
lavoro dal momento che, poi, sono stata assunta all’Osservatorio delle
Povertà e delle Risorse, inoltre continuo ad occuparmi del Servizio
Civile Nazionale come formatrice.
In questo contesto che cos’è per te la GMG?
È un’occasione per vivere l’esperienza della condivisione a livello
interculturale perché è bellissimo incontrare giovani che vengono da
tutte le parti del mondo. Questo ti fa percepire a pelle il valore
della mondialità, poiché è chiaro che con tutti questi giovani abbiamo
un denominatore comune che è Dio e che ci ha riuniti qui.
Cosa ti sei portata a Colonia di te?
Sono arrivata con il mio vissuto, ma soprattutto con la voglia di
accogliere il vissuto degli altri e con molta umiltà. Inoltre, pur
essendo un’esperienza concentrata in dieci giorni, la GMG mi ha dato
l’opportunità di farmi conoscere per quella che sono testimoniando la
fatica.
E cosa ti sei portata a casa?
Ho portato a casa la gioia di aver incontrato tanti sorrisi, la cosa
più bella è l’amicizia che sono riuscita a dare e a ricevere grazie a
questa esperienza. Amicizie che intendo coltivare per testimoniare il
valore di questa avventura al di là dei dieci giorni passati insieme.
Qual è la tua stella, che guida e illumina il tuo cammino?
Io seguo la stella dell’amore e non mi perdo! È la stessa stella che mi ha portato qui.
Grazie Sabina. Sono sicura che il tuo cammino sarà lungo e faticoso come piace a te, ma ricco e proficuo.
Michela Piscitelli