Durante le cerimonia del 7 marzo per i cinque anni del Servizio civile nazionale, nel corso della quale sono state premiate le nove migliori tesi di laurea svolte sul tema, è intervenuto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che si è dichiarato, secondo quanto riportato dall’Ansa, contrario ad ipotesi di “servizio civile obbligatorio”: “il servizio civile deve essere una scelta volontaria, non può essere una scelta dello Stato”.
“Noi – ha detto ancora Berlusconi – continueremo su questa strada. La difesa della patria e’ difesa della libertà; chi ha tanta generosità deve avere la spinta a difendere la sua libertà e la libertà degli altri”. Berlusconi, che ha definito i volontari “missionari della libertà” ha anche prospettato la possibilità che il servizio civile all’estero possa contribuire ad esportare la democrazia ed il benessere “verso i paesi più poveri e verso quei paesi che non hanno governi democratici”.
Dello stesso tenore l’intervento del ministro per i rapporti con il Parlamento con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi, che ha sottolineato di pensare “tutto il male possibile” dell’idea di rendere obbligatorio il servizio civile. Giovanardi ha poi rimarcato come il servizio civile svolga compiti essenziali per la società, quindi “si tratta di soldi ben spesi dallo Stato e – ha aggiunto – mi auguro che in futuro ne siano stanziati di più”.