Servizio civile e terremoto Abruzzo

L'Ufficio nazionale del servizio civile, in merito al terremoto in Abruzzo, ha comunicato che «al fine di non intralciare le operazioni di soccorso da parte della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze di Polizia e delle altre Istituzioni impegnate sul campo, si pregano gli Enti di Servizio civile nazionale di non intraprendere attività di solidarietà che comportino lo spostamento di volontari nell'area colpita». Il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha chiesto esclusivamente, in questa primissima fase dell'emergenza, la collaborazione del Dipartimento del Servizio Civile Nazionale ed in particolare dell'ANPAS, delle Misericordie, di ARCI Servizio Civile (PROCIV ARCI e Legambiente) e della Croce Rossa Italiana. Inoltre «i giovani in servizio civile nazionale che a causa dell'evento sismico non riescono a raggiungere le sedi di servizio sono da considerarsi, previa comunicazione all'UNSC, in permesso straordinario per un massimo di 30 giorni da non decurtare dai 20 spettanti nell'arco dei dodici mesi di servizio».

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