Servizio civile per tutti

Marcia_pace_1Il 3 settembre scorso si è tornato a parlare di Servizio civile obbligatorio in un convegno di studio  organizzato a Firenze dal partito della Margherita. Le finalità, nelle parole dell’on. Realacci primo firmatario di una proposta di legge bipartisan proprio sul servizio civile obbligatorio, erano duplici:

  1. sostenere con risorse adeguate “la preziosa e positiva esperienza del servizio civile volontario, che ci impegneremo a rafforzare nella prossima finanziaria”;
  2. “pensare anche ad una forma obbligatoria, più limitata nel tempo, per i ragazzi e le ragazze, di impegno per la collettività, con funzione di servizio, naturalmente, ma soprattutto educativa e di rafforzamento della coesione sociale”.

La proposta del servizio civile obbligatorio si fonda invece per i promotori sul principio costituzionale di solidarietà (art. 2 della  Costituzione italiana) e si articolerebbe in sintesi come un periodo di sei mesi per i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 26 anni a 300 euro al mese da svolgersi possibilmente vicino ai luoghi di residenza o all’estero. Esso prevederebbe un periodo di formazione generale e di una più specifica rispetto al progetto, che potrà essere riconosciuto sia come credito formativo, sia come forma di tirocinio lavorativo che da punteggio per eventuali concorsi.

Tuttavia il costo economico di una proposta che potrebbe vedere impegnati almeno 400.000 giovani in un anno è ingente, rimangono ancora da chiarire le modalità concrete di svolgimento e l’impegno economico e lavorativo degli Enti interessati, nonché la possibile risposta dei giovani interessati.
A questo proposito sono stati presentati durante il convegno i risultati di un sondaggio promosso da Legambiente: tra tutti gli intervistati il 70% sarebbe favorevole ad istituire il servizio civile obbligatorio, mentre il 25% contrario, ma tra questi ultimi i meno favorevoli sono proprio i giovani dai 18 ai 30 anni, in particolare i laureati o diplomati, disoccupati o con lavoro autonomo, provenienti dal Centro-nord Italia e con una scarsa partecipazione religiosa.

La proposta è stata più recentemente ripresa dall’on. Prodi che intervenendo il 10 settembre al seminario delle Acli ad Orvieto ha dichiarato: “Mi chiedo se non sia possibile reintrodurre il servizio civile obbligatorio per ragazzi e ragazze. Un servizio di sei mesi, magari di due mesi per ogni estate” per accrescere il senso civico dei giovani.

2 thoughts to “Servizio civile per tutti”

  1. Io sono d’accordo anzi visto che i nostri giovani studiano fino a trent’anni ne allungherei l’età fino a 35.Perchè guardamoci bene in faccia, fino a quell’età la stragrande maggioranza dei giovani ancora non sanno che fare!
    Forse servirebbe a dare un’idea di che fare della loro vita? Non so!
    A volte mi scoraggio a vedere tanta gioventù in balia della strada.
    Poi non parliamo dei giovanissimi, che facciamo per loro, che ci inventiamo? Con il fatto che entrambi i genitori lavorano e la cattiva educazione che viene data loro, a piene mani, dai mezzi di comunicazione, sta venendo su una generazione di ragazzi il cui solo idolo è il denaro, per poter avere tutto quello che gli viene proposto senza alcuno scrupolo!
    E noi stiamo a guardare, impotenti, di fronte e tanto scempio.
    Forse il servizio civile obbligatorio, d’estate, dovrebbe essere rivolto, soprattutto, agli adolescenti.
    Ciao, Rosaria

  2. La preoccupazione da cui parte questa proposta infatti è giusta, ma è ancora tutto da capire come poter fare. Sarebbero sufficienti quesi 6 mesi? Come andrebbero vissuti? Gli interrogativi sono ancora tanti.

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