Nella nostra analisi sull’ultimo Bando volontari, questa volta tocchiamo il tema della distribuzione dei progetti e dei volontari fra gli enti pubblici e quelli del privato sociale. Nel bando dello scorso anno, come ci ricorda l’ultima Relazione al Parlamento, «dopo 5 anni di prevalenza degli enti pubblici (come risulta dalle Relazioni degli anni precedenti), in cui le presenze degli enti privati no-profit e degli enti pubblici praticamente si equivalevano, nel 2008 si registra invece un significativo aumento degli enti privati no-profit (60,11%) a discapito degli enti pubblici (38,99%)».
La tabella che riportiamo sotto, indica invece le singole ripartizione sul Bando nazionale e su quelli regionali, ricordando però che non si può fare un discorso in assoluto a motivo delle coprogettazioni e dei partenariati presenti tra enti. I dati che riportiamo fanno riferimento agli enti capofila dei vari progetti messi a bando. Con queste premesse, risalta il dato del livello nazionale molto sbilanciato sul versante no-profit, e quello di alcune Regioni, come ad esempio Piemonte, Marche, Sardegna, Veneto, Calabria e Lombardia dove l’80% dei volontari va a progetti presentati da enti capofila pubblici.
