Si celebra oggi 2 ottobre la Giornata Internazionale della Nonviolenza (indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite). La data è stata scelta in quanto anniversario della nascita di M.K. Gandhi, ispiratore dei movimenti per la pace, la giustizia, la libertà di tutto il mondo.
In questa occasione il Movimento Nonviolento e la Rete Italiana Disarmo hanno chiesto al Governo italiano un gesto di disarmo, ossia il taglio delle spese militari e la rinuncia ai cacciabombardieri F-35.
«Ma le richieste del popolo della pace sono totalmente disattese – scrivono le due associazioni in un comunicato -: dal taglio della spesa pubblica civile viene sottratta proprio la spesa incivile, quella militare e per gli armamenti. Anche in Italia, come in Grecia, mentre si svuotano i granai si riempiono pericolosamente gli arsenali. E il tema del disarmo è il grande rimosso dall'agenda della politica». Anche per questo «il Movimento Nonviolento (fondato da Aldo Capitini, che ha introdotto in Italia il pensiero ed il metodo di Gandhi), ha promosso una iniziativa comune nazionale, in collaborazione con la Rete Italiana Disarmo. Tutti gli aderenti, i simpatizzanti, i singoli amici della nonviolenza, gruppi e centri e movimenti per la pace e la nonviolenza, sono invitati ad organizzare nella propria città o nel proprio paese un’iniziativa pubblica: una presenza in piazza, un banchetto, l’esposizione della nostra bandiera, una conferenza, una fiaccolata, la distribuzione di un volantino; un’azione che il 2 ottobre collegherà idealmente tutte le realtà impegnate nella campagna per il disarmo».