Il 30 gennaio 1948, 70 anni fa, un fondamentalista indù uccideva a Nuova Delhi il Mahatma Gandhi. Profeta della nonviolenza e della disobbedienza civile, artefice dell'indipendenza dell'India, la sua data di nascita (2 ottobre) dal 2007 è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La pratica della nonviolenza proposta da Gandhi ha segnato anche la storia dell’obiezione di coscienza e del servizio civile: Aldo Capitini, fondatore del Movimento Nonviolento, si fece portavoce in Italia di questa idea, che ispirò poi il primo obiettore italiano per motivi di coscienza, Pietro Pinna, nel 1948.