«Recupereremo il taglio di 10milioni al fondo nazionale del servizio civile e vedremo di trovare delle risorse aggiuntive in modo da far sì che nel 2015 si possa stare sull’obiettivo di 40-45mila avviii». Lo ha dichiarato ieri a "Redattore Sociale" il Sottosegretario al Ministero del Lavoro con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, intervenendo a Roma all’incontro della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali dedicato alla Riforma del Terzo settore. L’on. Bobba ha ricordato come l’intento sia «adeguare le risorse finanziare all’obiettivo che abbiamo anche indicato nella relazione di accompagnamento del Ddl delega di riforma, che prevede entro il 2017 il coinvolgimento di 100mila giovani».
«Voglio ricordare poi – ha aggiunto – che noi abbiamo anche messo in campo già per il 2015 circa 20milioni di risorse su Garanzia Giovani, impostando tre accordi con il Ministero dell’Ambiente, che firmeremo a giorni, con il Ministero dei Beni culturali e con il Ministero dell’Interno per un finanziamento congiunto tra Garanzia Giovani e questi stessi ministeri per altri 6-7mila posizioni aggiuntive sempre sul 2015». Nello specifico della riforma, sulla quale lunedì 10 si sono svolte alla Camera delle audizioni informali, il Sottosegretario ha sottolineato come l’inserimento del servizio civile nel testo che riguarda il Terzo settore vuole segnalare come esso possa essere “una risorsa per il mondo del volontariato”, in quanto “vivaio di disponibilità a successivo impegno volontario”. Anche per questo ha manifestato l’intenzione di un accordo con l’ISFOL per avviare una ricerca sugli oltre 300mila giovani che hanno scelto il servizio civile in questi anni. Bobba ha poi ricordato il progetto pilota finanziato dall’Unione Europea e vinto dall’Italia insieme a Germani e Francia per “una sperimentazione con circa 200 giovani che faranno servizio civile in più di un Paese». «Sarà un anticipo – ha specificato il Sottosegretario -, una prova di Servizio civile europeo che riguarderà anche altri 4 Paesi osservatori». «Speriamo – ha proseguito – che succeda come Erasmus che era nato quasi in uno ‘scantinato dell’Unione Europea’ e poi oggi è arrivato a coinvolgere quasi 3 milioni persone». «Guardiamo con molto interesse a questo esperimento anche perché io formulerò il 12 dicembre a Bruxelles , al Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea per le politiche giovanili, proprio una proposta in tal senso», ha anticipato. «Vediamo convergenze su questi argomenti, anche il Presidente Francese Hollande ha manifestato l’idea di un servizio civile universale, abbiamo fatto scuola», conclude l’on. Bobba. [Fonte: Redattore Sociale]