Riapre il Bando di servizio civile per i giovani stranieri

A seguito dell'ordinanza del Tribunale del Lavoro di Milano dello scorso 19 novembre, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha riaperto ieri, e fino alle ore 14:00 del 16 dicembre prossimo, i termini per la partecipazione al Bando di servizio civile anche per i giovani stranieri. «Riapertura però "sub judice" – come racconta "Redattore Sociale" -, perché sulla sentenza pende un giudizio di appello in Corte di Cassazione contro di essa e quindi "anche la valutazione delle domande di partecipazione alla selezione sarà effettuata con riserva"». Tuttavia per la prima volta nella sua storia il Servizio Civile Nazionale si apre a cittadini dell'Unione europea, a loro familiari titolari di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, a chi ha il permesso di soggiorno per asilo o per protezione sussidiaria.


Di soddisfazione, anche se con vari distinguo, il commento delle Associazioni di avvocati, ASGI e APN, che hanno portato avanti il ricorso ma che esprimono «il loro più totale dissenso rispetto all'arbitraria limitazione e proseguiranno il loro impegno per garantire uguaglianza di diritti e opportunità a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti». Per gli enti e i Rappresentanti dei volontari l'apertura del Bando ai giovani stranieri comunitari è un fatto positivo, ma ricordano tutti l'esigenza improcrastinabile di una riforma complessiva del servizio civile nazionale. E sul lavoro per portare alla riapertura del Bando, tenendo conto anche delle ricadute amministrative e sui tempi delle partenze, rivela a "Vita.it" alcuni passaggi il cons. Raffaele De Cicco, Direttore dell’Ufficio nazionale del Servizio Civile.

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