Giovani in servizio civile: riforma ed albo gli obiettivi

Logo_AISeCSono partite ufficialmente ieri le iscrizioni ad AISEC – Associazione Italiana SErvizio
Civile
. «Tre le possibilità per diventar soci – ricorda la Presidente Fania Alemanno -:
"ordinari", per tutti coloro i quali hanno svolto servizio civile, anche parzialmente;
"sostenitori" tutti gli altri ed "onorari" coloro i quali, su indicazione del Consiglio
Direttivo, contribuiscano alla costruzione della Difesa non armata e nonviolenta in Italia.
Tra questi i primi sono Alberto Trevisan, storico obiettore di coscienza, e sua moglie
Claudia Bernacchi.


«In concomitanza con le procedure associative – spiega ancora Alemanno -, partirà
ufficialmente anche il censimento di volontari ed il loro albo. E, nello stesso periodo,
saremo ospiti di quegli enti ed associazioni che vogliano conoscere AISeC e vogliano
supportarci nell'incontro degli ex volontari di servizio civile». Per la Presidente AISeC la
riforma del servizio civile rimane la priorità. «Accanto ad essa – spiega in una intervista
a "Servizio Civile Magazine"
– la definizione organica del sistema servizio civile italiano,
che include anche il servizio civile nazionale, ma non si esaurisce con esso. La necessità
di ricostituire il SCN quale esclusivo spazio di riflessione non armata e nonviolenta,
espressione culturale di una forma di difesa alla ricerca di adeguata dignità economica,
politica e sociale. La valorizzazione dei volontari, degli ex volontari e dell'intero
indotto, anche professionale, legato al sistema servizio civile».

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