Servizio civile e stranieri, continua il dibattito

Servizio-civile_giovaniIn una nota diffusa nei giorni scorsi, il Movimento Nonviolento si è espresso sulle motivazioni della sentenza della Corte di Appello di Milano che approva l’apertura del bando nazionale anche ai giovani stranieri. Il Movimento fondato da Aldo Capitini «ritiene una conquista irrinunciabile della legislazione italiana l’istituzione del Servizio Civile Nazionale, proprio come istituto specifico di difesa civile della Patria. Ritiene, altresì, che ciò non impedisca il libero accesso al SCN per tutti i cittadini che hanno scelto di risiedere sul territorio italiano».


Sull'argomento si è espresso anche il riconfermato Presidente del Forum nazionale del servizio civile, Enrico Maria Borrelli, che si chiede «se nel solo servizio civile vi siano ancora ostacoli ad estendere il concetto di cittadinanza, e con essa i relativi diritti e doveri, agli stranieri che hanno scelto il nostro Paese per risiedervi». Per Borrelli infatti «Non sussiste il rischio di un conflitto tra opposte lealtà di un cittadino straniero residente in Italia, al proprio o al nostro Paese, nel senso di quel dovere sociale che ogni cittadino adempie nei confronti della propria nazionale se, come visto, la finalità del servizio civile nazionale è anche quella di promuovere la solidarietà e la cooperazione a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace tra i popoli».

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