«Se dovesse trovare conferma l'intenzione del Ministro Riccardi di procedere a tappe forzate e
fuori tempo massimo al rinnovo della Consulta nazionale del servizio civile, modificandone
addirittura la composizione, si tratterebbe di un atto inaccettabile». La denuncia è arrivata
ieri da Cecilia Carmassi, responsabile Terzo settore del PD, in merito alla possibilità che la
Consulta nazionale del servizio civile venga rinominata dal Ministro uscente.
Carmassi poi aggiunge: «Quando la Consulta veniva soppressa con la scusa della spending review
il Ministro Riccardi era altrove: solo grazie ad un emendamento congiunto Sereni-Toccafondi è
stato invece possibile salvarla a dispetto dello stesso Riccardi che ipotizzava di declassarla
ad una consulta di nomina Ministeriale». «Ora sembra che proprio poco prima di andarsene il
Ministro voglia sistemare le cose, a modo suo. E' meglio che si dedichi ad altro. E' fuori tempo
massimo: sono stati rinviati al prossimo Governo provvedimenti su cui si era registrata un'ampia
convergenza, una scelta che dovrá valere tanto piú per questa operazione fatta sotto mentite
spoglie burocratiche», conclude l'esponente democratica.
Ma il governo di Riccardi chi lo sosteneva?
Anche il PD, ma non per questo è stato meno tenero quando si trattava di sostenere il servizio civile e di spronare Riccardi a fare qualcosa. Tra l’altro la maggior parte delle proposte venivano proprio dal PD, con emendamenti e interrogazioni.