Su due numeri de "il Venerdì di Repubblica", nella sua rubrica di lettere dei lettori, il giornalista e scrittore Michele Serra ha proposto per tutti i giovani italiani un'esperienza di servizio civile obbligatorio. Sollecitato da Luca Pratesi di Genova, che scriveva ricordando la sua esperienza di servizio civile con la Caritas durante il sisma in Umbria nel 1997, Serra propone: «ci vorrebbe una vera e propria leva civile obbligatoria, e non di un mese o due, ma di sei mesi o un anno. Un servizio civile di popolo sarebbe una novità strutturale importante nella vita del nostro Paese e soprattutto dei suoi giovani».
«Certo – specifica il giornalista -, milioni di giovani spendono volontariamente parte del loro tempo per assistere gli altri, o spalare nel fango. Ma milioni di altri giovani andrebbero – come dire – aiutati e orientati, e un servizio civile obbligatorio (servire gli altri per Dovere, e non solo perché ci sentiamo «buoni») sarebbe una svolta storica». Leggi qui in pdf gli articoli del 15 e del 29 giugno.