Nelle settimane scorse vari enti, tra cui le Acli, Amesci e Movimento Nonviolento, avevano lanciato un appello, avallato anche dal Ministro Riccardi e da una interrogazione dell'on. Bobba, per destinare i fondi residui dei rimborsi elettorali dei partiti al servizio civile nazionale. Ieri la decisione del Parlamento di assegnare i 150milioni di euro risparmiati con il taglio dei rimborsi elettorali, ai terremotati dell'Emilia Romagna e alle popolazioni che hanno subito danni causati da eventi naturali negli ultimi tre anni.
L'aula di Montecitorio ha approvato infatti un emendamento presentato dai relatori del testo sulla trasparenza dei bilanci e sul finanziamento dei partiti (A.C. 4826), che ha trovato il favore di tutti i gruppi politici. L'emendamento approvato prevede che l'importo del risparmio sia destinato ai comuni e alle comunità locali "coinvolti in eventi di terremoto o altri disastri naturali avvenuti dopo il primo gennaio 2009". Ora il testo in esame passa all'approvazione finale del Senato.