"Disponibilità alla collaborazione": è quanto ha manifestato ieri il Capo dell'Ufficio nazionale del servizio civile, Federico Fauttilli, incontrando Mao Valpiana e Rocco Pompeo, rispettivamente Presidente e membro del Consiglio Nazionale del Movimento Nonviolento, i quali hanno sollecitato «un'attenzione al tema della nonviolenza come elemento costitutivo del servizio civile».
Cinque i punti dibattuti nell'incontro svoltosi a Roma, sui quali Fauttilli ha dichiarato l'interesse dell'Unsc. Tra questi la necessità del rifinanziamento del servizio civile, in modo da renderlo "per tutti" coloro che le sceglieranno, e l'inserimento nella formazione dei volontari di richiami più espliciti ai temi della nonviolenza e dell'educazione alla pace. «Il servizio civile è un modo per praticare la difesa della patria – ha dichiarato dopo l'incontro Mao Valpiana – e quindi noi chiediamo che si taglino i fondi della difesa militare per trasferirli alla difesa civile». Il Movimento Nonviolento ha presentato a Fauttilli la sua iniziativa in vista del 40° della prima legge sull'obiezione di coscienza (n. 772/72) e dato la sua disponibilità in vista della nomina a breve del nuovo Comitato per la Difesa civile non armata e nonviolenta. Infine non è mancato un accenno alla prossima data del 2 giugno e alla parata militare per la Festa della Repubblica, che vedrà anche quest'anno i giovani in servizio civile sfilare ai Fori Imperiali.