Nella sua rubrica quotidiana "Mosaico dei giorni", don Tonio Dell'Olio, esponente di Pax Christi e responsabile del settore internazionale di "Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie", invita a scrivere al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito alle celebrazioni del 2 giugno. «La festa della Repubblica del 2 giugno – scrive Dell'Olio – ogni anno viene celebrata con una parata militare lungo i Fori Imperiali di Roma. Per aver espresso tante volte il mio dissenso (se non il mio disgusto) per questa scelta che non rappresenta i valori e la vita reale della Repubblica… ho registrato un consenso più ampio di quello che potevo immaginare».
«Per questa ragione – prosegue – invito quanti la pensano così a spedire una lettera a: Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – Palazzo del Quirinale – 00187 ROMA in cui esprimere la propria contrarietà alla parata militare. Il sito di Pax Christi ha predisposto un modello di lettera ma sarebbe utile e bello che ciascuno esprimesse le proprie convinzioni e avanzasse una proposta alternativa alla sfilata delle armi». Don Tonio Dell'Olio cita in proposito l'appello lanciato nei giorni scorsi dai partecipanti al Convegno “La pace realismo di un'utopia”, svoltosi a Pietralba (BZ). «In quella lettera – ricorda – si legge tra l’altro: “Il 2 giugno ad avere il diritto di sfilare sono le forze del lavoro, i sindacati, le categorie delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del servizio civile. Queste sono le forze vive della Repubblica; i militari hanno già la loro festa, il 4 novembre, che ricorda ‘l'inutile strage’ della prima guerra mondiale, come disse il papa Benedetto XV”. Forse, almeno per quest’anno – conclude don Tonio – continueranno a farla, ma quanto meno si sappia che ci sono cittadine e cittadini che non la vogliono».