«Il servizio civile corre il rischio di terminare come esperienza formativa per i giovani e di educazione alla cittadinanza anche a causa all’incapacità di decidere del governo Monti». Lo ha dichiarato alle agenzie la deputata della Lega Nord, Erica Rivolta, che martedì scorso ha partecipato a Roma alla Tavola rotonda "Quale riforma per il Servizio Civile Nazionale: proposte a confronto", promossa dal Ministro con delega, Andrea Riccardi, e dall'Unsc.
«I problemi del servizio civile sono due – ha proseguito l'on. Rivolta -: la mancanza di risorse pubbliche e l’esigenza di interventi immediati per resettare il sistema. Ad entrambe queste esigenze il Governo ha deciso di non dare risposta. È infatti evidente come l’attuale esecutivo non abbia la minima intenzione di rifinanziare il servizio civile». «Inoltre, di fronte alla necessità di sburocratizzare e regionalizzare da subito questo istituto, è arrivata una risposta in classico stile craxiano: istituire una commissione di studio» accusa l'esponente leghista. «Sino ad ora – conclude – il servizio civile è stato posto dal Governo in uno stato di coma farmacologico, in un vero e proprio letargo. Ora, con la scelta di non prendere una posizione chiara, si corre il rischio di passare al coma irreversibile, danneggiando i giovani e il tessuto sociale del Nord».
