Almeno un mese e mezzo di stop per il servizio civile

La sospensione degli avvii nel servizio civile? «Almeno un mese e mezzo, in attesa di avere la risposta del nostro ricorso al Tribunale», ha specificato a Vita.it Paolo Molinari, direttore vicario dell'Unsc.


«Stiamo studiando forme per rendere meno gravoso lo stop – ha poi continuato Molinari -, per esempio, al momento dello sblocco faremo partire tutti gli scaglioni rimasti indietro, non solo un mese alla volta come è successo finora. Sarebbe una soluzione per recuperare parte del tempo perso». Ovvero, specifica Vita.it, se la situazione si dovesse risolvere a marzo 2012, inizierebbero il servizio sia i giovani degli enti in graduatoria a febbraio, sia quelli di marzo stesso. Intanto la notizia del blocco del servizio civile, oltre a mobilitare i giovani e gli enti, è arrivata in questi giorni anche sui giornali e in radio su "Caterpillar". E l'ex Sottosegretario con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi, commenta sul suo sito: «La sentenza del giudice del lavoro di Milano Carla Bianchini, che ha condannato l'esclusione degli immigrati dal bando, affossa il servizio civile».

2 thoughts to “Almeno un mese e mezzo di stop per il servizio civile”

  1. Quando sono venuta a conoscenza della sospensione dell’avvio al Servizio non
    volevo crederci. Mi sembrava uno scherzo. Ero già psicologicamente pronta a
    vivere questa nuova esperienza a partire dal corso di formazione dove avrei
    incontrati altri ragazzi come me e la mia compagna di Servizio Civile.
    Sono in possesso del biglietto di andata dalla fine dell’anno; dovendo
    partire
    dalla provincia di Taranto , ho ritenuto opportuno provvedere anticipatamente
    alla prenotazione perchè altre volte ho trovato difficoltà dal momento che
    molti miei conterranei salgono periodicamente.
    Ho intensificato il mio studio del francese e ho acquistato libri per
    documentarmi.
    Ho già effettuato una vaccinazione ( antimeningocco), mi sto sottoponendo
    alla profilassi antitifica in questi giorni e per il 28 ho appuntamento per
    quella contro la febbre gialla per la quale mi devo recare alla ASL del
    capoluogo ( tutto a mie spese, ben spese , certo , se servono allo scopo…)
    Ho fatto i salti mortali per ottenere il passaporto in tempo.
    Ho stipulato la fine di un contratto lavorativo per la fine del mese.
    Ho rifiutato un contratto di lavoro a tempo indeterminato per inseguire un
    sogno. Un sogno che adesso vedo allontanarsi di nuovo , senza nemmeno essere
    riuscita a sfiorare del tutto.
    Capisco le motivazioni del giovane che ha fatto il ricorso. Chi meglio di noi
    che lavoriamo nell’ambito del sociale può comprendere e lottare per
    l’uguaglianza ? Ciò non rende meno valida la tutela della nostra situazione.
    Il
    primo febbraio avremmo, anzi no, dobbiamo intrapendere un cammino che ci è
    stato concesso dopo diverse fatiche. Anche noi siamo come quel ragazzo, anche
    noi abbiamo lottato per conquistare questa occasione. Anche noi vogliamo un
    trattamento equo. Lui lo sta già in parte avendo perchè la sua richiesta è
    stata accolta e sicuramente muoverà qualcosa ( la sta già muovendo) ..e NOI?
    Confido e spero che possiamo avere l’opportunità di vivere quello per cui
    abbiamo lavorato. Come è giusto che sia a 13 giorni dall’inizio di tutto.

  2. Ciao Simona, con quale ente partirai? Comunque nulla è ancora perduto, a parte il disagio che tu spieghi bene, per ora si tratta di aspettare, speriamo per poco.

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